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8 marzo: al teatro Serassi di Villa D'Almè per celebrare la “Giornata internazionale dei diritti della donna”

01.03.2023 - h 11:09

A rischio chiusura a dicembre 2022, il Teatro Serassi propone un evento dedicato all'8 marzo. Per sensibilizzare sul ruolo della donna nella nostra società, ma anche dare un segno di speranza a questo storico teatro di territorio.

Quando un teatro chiude è sempre una sconfitta. Lo sa bene anche il parroco di Villa d’Almè, don Raffele Cuminetti, che dopo una lunga e sofferta riflessione ha preso la decisione a dicembre 2022: chiudere momentaneamente il Teatro Serassi.

Provare a rianimarlo con eventi e incontri con il pubblico è sicuramente un segno di speranza, o quantomeno sottolinea la volontà dei terriori di Almè, Villa d'almè, Sorisole e Ponteranica di non perdere un cosi importante centro culturale.

L'8 marzo si aprono le porte per: “ INEDITE. Parole che cercano spazio”, appuntamento per celebrare la “Giornata internazionale dei diritti della donna”

Quest’anno si celebra la “Giornata internazionale dei diritti della donna” con una riflessione sul senso della scrittura e l’autorialità delle donne. Cosa significa per le donne avere voce? E come questa voce può risuonare con autorevolezza nello spazio pubblico?

Sul palco, le autrici di BergamoTV, insieme a professioniste di altri settori, condivideranno le loro riflessioni in forma teatrale parlando di scrittura ed espressione di sé, ma anche di diritti, di corpi e di lotta ai pregiudizi.

Ancora oggi, la piena affermazione dei diritti delle donne è una conquista in molte parti del mondo e una realtà da tutelare nei paesi che si definiscono democratici. Riflettere su questi temi in forma pubblica significa portare le parole delle donne in primo piano, dare spazio a ciò che spesso non ha voce e fare risuonare la potente coralità delle esperienze come antidoto alle crisi profonde della contemporaneità.

Ospite speciale della serata Ilaria Galbusera, capitana della Nazionale Italiana di Pallavolo femminile sordi. Lo spettacolo verrà integralmente tradotto nella Lingua dei Segni Italiana.

La partecipazione aiuta a tenere vive queste tradizioni, questi luoghi di incontro e socialità che hanno formato i territori in cui sono stati immersi. Lunga vita al Teatro!